Mi ricordo che anni fa
Di sfuggita dentro a bar
Ho sentio un giubox che suonava
E nei sogni di bambino
La chitarra era una spada
E chi non ci redeva era un pirata!
E la voglia di cantare
E la voglia di volare
Forse mi è venuta proprio allora!
Forse è stata una pazzia
Però è l’unica maniara per dire sempre quello che mi va!
Non potrò mai diventare direttore generale
Delle poste, o delle ferrovie
Non potrò mai far carriera nel giornale della sera
Anche perche finirei in galera!
Mai nessuno mi darà il suo voto per parlare
O per decidere del suo futuro
Nella mia categoria, tutta gente poco seria
Di cui non ci si può fidare!
Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati
Che folla di ministri e deputati!
Pensa che in questo momento
Proprio mentre io sto cantando
Stanno seriamente lavorando!
Per i dubbi e le domande che ti assillano la mente
Va da loro e non ti preoccupare!
Sono a tua disposizione, e sempre, senza esitazione
Loro ti risponderanno!
Io di risposte non ne ho!
Io faccio solo rock’n’roll!
Se vi conviene, bene!
Io più di tanto non posso fare
Gli impresari di partito
Mi hanno fatto un altro invito
E hanno detto che finisce male
Se non vado pure io al raduno generale
Per la grande festa nazionale
Hanno detto che non posso rifiutarmi proprio adesso
Che anche a loro devo il mio successo
Che son pazzo ed incosciente
Sono un irriconoscente, un sovversivo, un mezzo criminale!
Ma che ci volete fare?!
Non vi sembrerò normale
Ma è l’istinto che mi fa volare!
Non c'è gioco nè finzione
Perchè l’unica illusione è quella della realtà, della ragione!
Però a quelli in malafede, sempre a caccia delle streghe
Dico: no! non è una cosa seria
E così e se vi pare
Ma lasciatemi sfogare
Non mettetemi alle strette
E con quanto fiato ho in gola
Vi urlerò: non c'è paura!
Ma che politica, che cultura
Sono solo canzonette
Non mettetemi alle strette!
Sono so. Sono so. Sono solo canzonette!